Possono far parte dell’associazione tutti coloro che ne condividono le finalità e si impegnano per realizzarle, nel rispetto dello statuto e degli eventuali regolamenti attuativi.
L’ammissione a socio è decisa dal Consiglio Direttivo su domanda scritta dell’interessato, nella quale egli dichiari di condividere le finalità dell’associazione, si impegni a realizzarle e a rispettare le disposizioni dello statuto e dei regolamenti attuativi. L’ammissione decisa dal Consiglio è ratificata dall’assemblea successiva.
FAGUS. Territori in crescita. Tessera socio
La qualità di socio si acquista al momento della delibera del Consiglio Direttivo, e non può essere trasmessa a terzi. L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso. I soci, si distinguono in:
- volontari, che prestano la loro attività personale, spontanea e gratuita per il raggiungimento degli scopi dell’Associazione;
- sostenitori, che versano il contributo stabilito annualmente dal Consiglio Direttivo.
Gli aderenti hanno l’obbligo di versare la quota associativa, secondo l’importo stabilito annualmente dal Consiglio Direttivo. Il versamento è riferito all’anno solare in corso.
Tutti i soci, in regola con il versamento della quota annuale, godono del diritto di votare in assemblea e di candidarsi per le cariche sociali.
Il socio può in qualsiasi momento recedere dall’associazione, con comunicazione scritta indirizzata al Consiglio Direttivo. Il recesso ha effetto dal giorno in cui è pervenuta la comunicazione del recedente. E’ considerato recedente il socio in arretrato con il pagamento della quota annuale, se prevista.
Chiunque partecipa all’associazione può esserne escluso in caso di rilevante inadempimento agli obblighi stabiliti dallo statuto o per altri gravi motivi. L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo, con provvedimento motivato comunicato all’interessato, e ha effetto trascorsi trenta giorni dalla comunicazione. Entro i trenta giorni l’escluso tuttavia può chiedere per iscritto che l’esclusione sia decisa dall’assemblea ordinaria. In tal caso l’assemblea decide sull’esclusione non prima di aver ascoltato le controdeduzioni del socio. La proposta motivata di esclusione può essere presentata direttamente all’assemblea da almeno un decimo degli associati o dal Consiglio Direttivo.